sabato 6 febbraio 2016

L'ambientazione del ciclo I Registri dell'Arena.

Se amate scoprire tutte, ma proprio tutte le cose un po' alla volta, non leggete ciò che segue. Per quanto, abbia prestato particolare attenzione in tal senso, qualche piccolo spoiler è stato inevitabile.


Breve genesi di Xantis.

Tron, il Dio Supremo, stanco di contemplare i suoi stessi prodigi, genera infiniti figli ciascuno dei quali riflette una delle sue illimitate virtù. Ognuno di essi si prodiga nel modellare un mondo e il Padre si compiace nell'osservarli. Tra tutte, quattro sono le creazioni che più lo soddisfano, cioè quelle di Tempèra, Idron, Spiral e Petra. Tron stabilisce che essi dovranno misurarsi in un confronto-scontro su di un unico scenario. Perfetto, per ospitare la Contesa risulta Magicka, il mondo di Energon, fatto di pura energia. Viene scelto perché in esso esiste il tempo che consente il dipanarsi di eventi vincolandoli al suo rigido incedere. Tron stabilisce che ciascuno dei Quattro insemini l'emisfero Nord di Magicka con un piccolo frammento del proprio mondo, detto Lacrima. Inizia la Contesa e, da quei piccoli frammenti. germoglia e si sviluppa l'opera a distanza degli Dei. L'azione di Petra si manifesta nella creazione del suolo, quella di Idron nelle acque che lo ricoprono, quella di Spiral nell'atmosfera che circonda il tutto, mentre l'opera di Tempèra consiste nella divisione del caldo dal freddo: nasce così il mondo di Xantis. Nessuno, neanche Tron, è in grado di decretare il vincitore. Così, vengono generati i Primi Nati: quattro possenti campioni dei rispettivi Dei che crescono a dismisura con il fine di scontrarsi. Il loro inarrestabile sviluppo richiede energia e rischia di annichilire per sempre Xantis. Diventano talmente potenti da resistere alla volontà dei loro creatori che li controllano da mondi remoti attraverso varchi inter-dimensionali non più adeguati allo scopo. I Primi Nati decidono di non compromettere il mondo che loro stessi hanno contribuito a forgiare: di comune accordo, si assopiscono ponendo dei formidabili guardiani a vegliare sul perdurare del loro sonno. Finisce così la Prima Guerra dei Quattro.

Tron vuole decretare un vincitore, così, Energon per appagarlo, genera gli elfi grigi. Sono esseri assai meno potenti dei Primi Nati, ma potenzialmente in grado di poterli risvegliare e assoggettare. Le prime otto generazioni, chiamate, Dharta, vivono lontano dalla Contesa su un satellite chiamato Luna Clessidra e, tra le altre cose, hanno il compito di registrare in forma narrata tutti gli eventi. Nonostante l'opera dei quattro modifichi gli elfi stessi per servirli meglio, nessuno riesce nell'intento di destare un Primo Nato, o meglio a farlo in maniera sufficientemente duratura per stabilire la supremazia su Xantis. L'esperimento fallisce e così si conclude anche la Seconda Guerra dei Quattro.

Ignorando le rimostranze di Energon, Tron decide di allargare la Contesa ad altre divinità, gli Esterni, che, attraverso una Luna Portale, inviano ciascuno una creatura del loro mondo per colonizzarlo, l'Emissario. Tali creature, svolgono il proprio mandato per poi annichilirsi, non trovando fonti compatibili di sostentamento in quella dimensione per loro aliena. Vengono generate miriadi di razze e diverse campagne vengono condotte dando luogo alle Guerre degli Esterni. L'azione congiunta di così tante divinità riduce all'osso le energie dell'Arena: i popoli sono stremati e nessuno ha vinto.

A quel punto, interviene Tron che riciclando frammenti di energia vitale di ogni provenienza, forgia l'anima degli esseri umani, le sue volubili creature. Gli ultimi Dei a giungere sono detti della Felicità. Essi si contendono l'anima degli uomini, in quanto splendida creazione del Supremo, con lo scopo di ospitarla nei loro rispettivi mondi nel momento della dipartita.

Il romanzo è ambientato oltre undicimila anni dopo la prima registrazione dei Dharta. Quando, ormai, Xantis, sembra aver trovato una situazione di relativo stallo, senza che nessun vincitore sia stato decretato. Che siano maturi i tempi per un ennesimo intervento divino che conferisca nuova linfa alla Contesa?

Nota. Nel romanzo uso lo stratagemma di individuare come autori dei capitoli diversi Dharta, ciascuno dei quali addetto a registrare gli eventi dal punto di vista di un determinato personaggio. Così, si ottiene una narrazione multi-prospettica e con lo stile che varia adeguandosi al soggetto.
Chiarito ciò, risulta facile intuire che il ciclo si chiami I Registri dell'Arena, perché trattasi di stralci delle registrazioni scritte dai Dharta relativamente a quanto accade su Xantis, l'Arena degli Dei.

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