Si tratta di un romanzo in prima persona con una buona dose di introspezione. Il tema affrontato è l'emancipazione affrontata, però, da una prospettiva diversa rispetto ai canoni morali comunemente accettati. La trama ripercorre le vicende del protagonista, Victor, per un arco temporale di circa dieci anni, muovendo a partire da quando è un adolescente alle soglie della maggiore età. Questi, inizialmente, è un ragazzo con problemi di obesità, oppresso, vessato e nel migliore dei casi ignorato da tutti, compresa la sua famiglia. Una persona rassegnata al suo status, incapace di reagire, tuttavia divorato da segreti sentimenti rancorosi. L'incontro con un uomo misterioso, che diventerà il suo mentore, lo porterà ad evolvere sia fisicamente che caratterialmente e a trovare la via dell'appagamento nell'esternazione di tali sentimenti attraverso azioni di rivalsa, azioni che spesso si dimostreranno efferate. L'opera tratta anche di amore e lo descrive in alcune delle sue forme: dall'infatuazione adolescenziale, alla passione, all'amore vero e proprio. Coerentemente con il punto di vista del protagonista e del suo mentore, qualsiasi sia la sua forma, l'amore è visto, in ultima istanza, come fonte di dolore e l'unica vittoria che si può ottenere in tale campo è immunizzarsi da esso. Quest'ultimo passo evolutivo, risulta di gran lunga il più difficoltoso da completare. Nel compierlo Victor elimina l'ultima resistenza della sua umanità e finisce per compiere il più atroce dei suoi gesti, un gesto per il quale non proverà alcun rimorso, bensì solo gioia. E non proverà neanche nulla, quando si renderà conto di aver fatto soffrire più di chiunque altro la persona che diceva di amare.
L'esperienza di lettura si è dimostrata piuttosto appagante e la narrazione, fluida. La prosa è valida, i refusi rari, fatta eccezione per il pronome personale "te" sistematicamente usato come soggetto. Reputo questa un'opera di denuncia che persegue tale scopo indignando il lettore. Infatti, mettendola a nudo ed esponendola senza pudore, fa riflettere sulla pochezza di una filosofia basata sull'egocentrismo, sul culto di sé e sul perseguimento del puro piacere materiale. Consigliato. Valutazione 4/4.
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