Altro
Evo è un ciclo di quattro racconti fantasy autoconclusivi e
leggibili in qualsiasi ordine. La particolarità sta nel fatto che
essi siano ambientati nelle stesse ore e in una stessa città, una
città portuale eterogenea, lercia, caotica, corrotta, eppure piena
di vita come solo come il covo della peggiore feccia sa esserlo. Le
trame hanno uno sviluppo lineare, dinamico, dal ritmo incalzante e in
ciascuna di esse c'è sempre almeno un mistero che tiene viva la
curiosità del lettore. Nel loro insieme le storie non producono un
intreccio narrativo vero e proprio, ma delle intersezioni sì, nel
senso che può capitare che alcune scene siano condivise, anche se
poi a seconda del libro la prospettiva cambia. Il punto di forza di
queste opere sta di certo nello stile dell'autrice che dimostra riga
dopo riga di saperci davvero fare intessendo una narrazione
scorrevole, ma allo stesso tempo attenta ai dettagli sia tangibili
che interiori, e soprattutto attraversata da una vena ironica
sopraffina.
Senza
fornire troppe anticipazioni, seguono delle brevi presentazioni dei
singoli racconti.
Ne'
Il Giorno del Drago il protagonista è un marinaio che si risveglia
in una locanda non ricordando nulla di ciò che ha fatto nelle ultime
ore, ma questo è niente rispetto alla sorpresa che lo attende. In
Kafra il Magnifico un cacciatore di taglie prossimo al
“pensionamento” si ritrova a dover braccare una “preda”
davvero bizzarra. In Brutta come la Morte, una giovane cameriera dai
lineamenti deformi cerca e trova un'avventura che ha
dell'incredibile. In Effetto Collaterale, un'ex alchimista espulsa
dal Collegio Arcano riceve un'insolita richiesta di aiuto da un
membro del Collegio stesso, anche se parlare di “un” membro non è
del tutto esatto. Non posso che consigliare la lettura di questi racconti, poiché dimostrano come si possa leggere della letteratura di qualità anche in opere d'evasione. Valutazione: 5/5
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