Ecco una nuova videorecensione per Il Dono del Reietto a cura di Francesco Lombardelli.
https://www.youtube.com/watch?v=6Yyymo5-3sw&feature=youtu.be
venerdì 22 dicembre 2017
giovedì 30 novembre 2017
Nuova recensione a cinque stelle per Il Dono del Reietto
Bella recensione ad opera di Pietro Ferruzzi sulla sua pagina L'Era della Luna Rossa.
https://pferruzzi.wordpress.com/dedicato-a-2/mario-micolucci-il-dono-del-reietto/
https://pferruzzi.wordpress.com/dedicato-a-2/mario-micolucci-il-dono-del-reietto/
martedì 14 novembre 2017
Booktrailer de Il Dono del Reietto.
Con questo booktrailer, ho voluto un po' scherzare con i miei personaggi. Sopratutto chi ha letto il libro li riconoscerà e avrà di che sbellicarsi...
martedì 7 novembre 2017
Il Dono del reietto. Recensione a 5 stelle su Amazon by Francesco Lombardelli. Inoltre, videorecensione e intervista.
Un protagonista goblin che non ispira fiducia a nessunodei suoi compagni, ma che sa darsi da fare ... nel far ridere il lettore in ben più di un'occasione.
La trama è volutamente semplice, l'unica pecca sta nel dare troppe informazioni nella parte iniziale, tanto da farle sembrare "indigeste" per chi non è avvezzo al genere.
Per quanto la chiave del libro sia da leggere nella sua semplicità e comicità, ci troviamo di fronte a un'opera ben più complessa dove spesso e volentieri i personaggi mettono il lettore davanti a dei quesiti importanti riguardanti la vita quotidiana, primo fra tutti "che fari io al posto di questi tizi?"
Un libro leggere che tende la mano a temi quali la comprensione del diverso, l'accettazione sociale e l'utilità di ogni individuo per le azioni che compie nell'arco della sua vita.
Un bellissimo libro!
E qui sotto, c'é il il link alla videorecensione sempre a cura di Francesco Lombardelli. C'è anche l'intervista che mi ha fatto.
https://youtu.be/6Yyymo5-3sw
La trama è volutamente semplice, l'unica pecca sta nel dare troppe informazioni nella parte iniziale, tanto da farle sembrare "indigeste" per chi non è avvezzo al genere.
Per quanto la chiave del libro sia da leggere nella sua semplicità e comicità, ci troviamo di fronte a un'opera ben più complessa dove spesso e volentieri i personaggi mettono il lettore davanti a dei quesiti importanti riguardanti la vita quotidiana, primo fra tutti "che fari io al posto di questi tizi?"
Un libro leggere che tende la mano a temi quali la comprensione del diverso, l'accettazione sociale e l'utilità di ogni individuo per le azioni che compie nell'arco della sua vita.
Un bellissimo libro!
E qui sotto, c'é il il link alla videorecensione sempre a cura di Francesco Lombardelli. C'è anche l'intervista che mi ha fatto.
https://youtu.be/6Yyymo5-3sw
sabato 4 novembre 2017
Nuova copertina per Il Dono del Reietto: ritocchi.
Il lettering non piaceva. I toni troppo scuri potevano compromettere la qualità della stampa. Urgevano ritocchi.
giovedì 2 novembre 2017
Recensione de Il Dono del Reietto a cura di Opinioni Librose.
Eccone un estratto.
Vai alla recensione completa.
Come specificato all’inizio della recensione ci troviamo davanti a un romanzo “molto originale” per vari elementi.
Pur avendo la struttura classica del fantasy (fughe, ambientazione, descrizione dei personaggi) nello stesso tempo è innovativo: in alcuni passaggi ricorda molto i giochi di ruolo, i fumetti.
Non mancano momenti di umorismo che durante la lettura fanno sorridere e rendono il romanzo più leggero.
La narrazione ha uno schema particolare: pur essendo scritto in terza persona, il punto di vista di ciò che accade e delle descrizioni è in prima persona e, essendoci diversi narratori, la lettura è più accattivante e non annoia. Sembra addirittura un libro scritto a più mani.
Anche la descrizione dei personaggi l'ho trovata molto curata e capace di far immaginare al lettore l'aspetto fisico e caratteriale dei vari soggetti che, di volta in volta , si incontrano all'interno della storia. Sono tutti ben delineati tanto che si riescono a cogliere tutte le sfaccettature.
Il linguaggio usato dall'autore mette in luce la sua preparazione: l'ho trovato ricercato, ma allo stesso tempo, la lettura è scorrevole e priva di errori.
Il mio giudizio sull' opera è positivo.
Consiglio questo libro a chi voglia leggere un fantasy fuori dal coro.
Pur avendo la struttura classica del fantasy (fughe, ambientazione, descrizione dei personaggi) nello stesso tempo è innovativo: in alcuni passaggi ricorda molto i giochi di ruolo, i fumetti.
Non mancano momenti di umorismo che durante la lettura fanno sorridere e rendono il romanzo più leggero.
La narrazione ha uno schema particolare: pur essendo scritto in terza persona, il punto di vista di ciò che accade e delle descrizioni è in prima persona e, essendoci diversi narratori, la lettura è più accattivante e non annoia. Sembra addirittura un libro scritto a più mani.
Anche la descrizione dei personaggi l'ho trovata molto curata e capace di far immaginare al lettore l'aspetto fisico e caratteriale dei vari soggetti che, di volta in volta , si incontrano all'interno della storia. Sono tutti ben delineati tanto che si riescono a cogliere tutte le sfaccettature.
Il linguaggio usato dall'autore mette in luce la sua preparazione: l'ho trovato ricercato, ma allo stesso tempo, la lettura è scorrevole e priva di errori.
Il mio giudizio sull' opera è positivo.
Consiglio questo libro a chi voglia leggere un fantasy fuori dal coro.
domenica 22 ottobre 2017
Videorecensione de' Il Dono del Reietto a cura di Alessio Perrone di Fantazine.
Guardatela! E' molto ben realizzata. In cinque minuti, Alessio Perrone espone magistralmente le peculiarità del romanzo.
domenica 24 settembre 2017
"Western all'italiana di gran classe" Recensione di scrittorindipendenti.com
Il sito Scrittorindipendenti - Infiniti Mondi ha recensito Dannato Malloppo! e devo dire che è andata proprio bene.
Ecco il link alla recensione completa:
http://www.scrittorindipendenti.com/2017/09/dannato-malloppo-di-mario-micolucci.html
venerdì 22 settembre 2017
Dannato Malloppo!: il contesto storico.
Washington,
aprile 1854. Il Senato degli Stati Uniti d'America ratifica
l'acquisizione dal Messico delle novecentottanta miglia quadrate
acquistate tramite l'intermediazione del Ministro Plenipotenziario
James Gadsen il 24 giugno 1853. I nuovi territori sono evidentemente
di matrice latino-americana, oltre che selvaggi e inospitali: sono,
infatti, tangibili le sacche di resistenza da parte delle tribù
native dei Pueblo, dei Navajo e degli Apache. Nonostante ciò,
costituiscono la nuova frontiera, un'opportunità per molti: per chi
vuole farne un nuovo corridoio per scambi commerciali, per i
costruttori di grandi infrastrutture, per i coloni, per gli uomini di
affari... e per quelli di malaffare.
Dannato
Malloppo! È un romanzo ambientato in quei luoghi e in quel periodo.
Quindi, negli anni successivi alla Guerra del Messico e antecedenti
quella di Secessione. Un'epoca stimolante in quanto foriera di tanti
cambiamenti che avrebbero mutato per sempre la fisionomia
politico-sociale degli Stati Uniti. Si cominciava a parlare di
progresso, il cui simbolo principale era via ferrata. Emergevano i
primi segnali delle problematiche sociali legate all'inevitabile
processo che, nel corso dei decenni a seguire, avrebbe portato alla
costituzione di una vera società multietnica; mentre, in numerosi
ambienti colti, e non solo, lo schiavismo veniva messo in
discussione. Dal punto di vista tecnologico, la retrocarica, che ha
spadroneggiato nelle produzioni cinematografiche, non era ancora
diffusa a livello commerciale, anche se già esistente; mentre tra
gli esplosivi alternativi alla polvere da sparo, l'avvento della
nitroglicerina era lungi dal divenire.
Insomma,
un selvaggio West... particolarmente selvaggio.
Nelle illustrazioni James Gadsen e i territori dell'acquisto Gadsen.
domenica 17 settembre 2017
Dannato Malloppo!: approfondimento storico.
Alcune scene
del romanzo sono ambientate a Mexican Springs nel 1856. Non si tratta
di un luogo fittizio ma di un villaggio che è veramente esistito.
Sito nella Contea di Hindalgo, a sud ovest del New Mexico, è ora un
villaggio fantasma, spesso meta di turisti.
Il luogo è
caratterizzato dalla presenza di una polla d'acqua che favorì
l'insediamento di una tribù di Apache, successivamente furono i
messicani a colonizzare quel luogo. Dopo l'acquisto Gadsen, il sito
entrò a far parte del Territorio del New Mexico e nel 1858 divenne
operativa una stazione di ristoro lungo la linea tra St. Luis e S.
Francisco. La Guerra di Secessione interruppe il servizio
e Mexican Springs divenne un forte delle truppe dell'Unione. Al
termine del conflitto, John Eversen in rappresentanza della National
Mail and Transportation Company ripristinò il servizio di stazione
di ristoro e vi stabilì un centro di smistamento della posta.
Contestualmente, il nome del sito fu cambiato in Grant, in onore del
Generale dell'Unione. Nelle vicine Pyramids Mountains furono trovate
diverse pepite d'argento. Pertanto, fiutando l'affare, William C.
Ralston, fondatore della Bank of California, acquisì quei territori
e il sito cambiò nuovamente nome in Ralston City. Per l'arrivo dei
minatori la popolazione ebbe un incremento esponenziale fino ad
arrivare ai tremila abitanti. Purtroppo, la resa delle miniere fu
molto al di sotto delle aspettative, così Ralston indirizzò i suoi
investimenti altrove. Di conseguenze Ralston City si spopolò quasi
completamente. Nel 1870, la Shakespeare Mining Company fece degli
investimenti sul sito e diede nuova linfa alle attività di
estrazione. La città assunse il nome di Shakespeare. Nel 1929 le
miniere furono definitivamente abbandonate e il paese divenne
deserto. Ora, la città fantasma di Shakespeare appartiene a un ranch
privato. In essa permangono la Butterfield Station – Grant's House
costruita nel 1858, il Grant Saloon, lo Stafford Hotel, la Old Mail
Station, il General Merchandise, il Powder Magazine, il Mine
Superintender House e soprattutto il suggestivo cimitero. Sebbene, le
sepolture con iscrizioni siano successive al 1870, il camposanto
esiste sin dai primi anni cinquanta: così, nel capitolo Anime senza
un nome, l'ho immaginato spoglio e con lapidi anonime.
martedì 15 agosto 2017
Pagina facebook pubblica di Mario Micolucci autore.
Ho aperto la pagina facebook pubblica. Al suo interno, si può anche accedere a gruppo per discutere dei miei libri o argomenti correlati. Se volete sostenermi nelle mie attività di autore, visitatela e cliccate su "mi piace".
https://www.facebook.com/Mario.Micolucci.scrittore/
https://www.facebook.com/Mario.Micolucci.scrittore/
sabato 22 luglio 2017
DANNATO MALLOPPO! acquistabile su Amazon.
Finalmente è possibile acquistare DANNATO MALLOPPO! sia in versione e-book che cartacea.
Compra DANNATO MALLOPPO! e-book
Compra DANNATO MALLOPPO! cartaceo
sabato 8 luglio 2017
Ecco la copertina.
Per il testo ho scelto un carattere simile a quello dei manifesti Wanted, optando per lo stile più scarno possibile. Ho qualche dubbio sulla leggibilità, ma penso che non lo cambierò o, perlomeno, non di molto. Ho leggermente modificato le proporzioni e portato più verso il rosso il colore del cielo. Non sono sicuro se spostare il titolo mezzo centimetro più in basso.
Commentate per eventuali consigli.
Commentate per eventuali consigli.
lunedì 3 luglio 2017
L'ho finito!
Ho appena finito di scrivere DANNATO MALLOPPO!
Ora mi attendono la fase di editing e tutte le altre operazioni necessarie a fornire un buon prodotto finale. Vi annuncio che è mia intenzione pubblicarlo da subito sia in versione e-book che cartacea. Bentornato western all'italiana!
Ora mi attendono la fase di editing e tutte le altre operazioni necessarie a fornire un buon prodotto finale. Vi annuncio che è mia intenzione pubblicarlo da subito sia in versione e-book che cartacea. Bentornato western all'italiana!
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