ATTENZIONE! PERICOLO SPOILER!
Generalità
sul funzionamento.
L’elementalismo
permette all’incantatore di immagazzinare una delle energie legate
ai cinque elementi (acqua, terra, aria, fuoco-gelo e magicka) nel
proprio corpo, manipolarle ed espellerle.
L’atto si compone di due fasi: l’accumulo e il rilascio.
La
magia runica permette di manipolare i fenomeni naturali legati a
qualsiasi elemento pronunciando delle rune. Esse sono comandi vocali che agiscono sul tessuto stesso di Magicka su cui è
sovrastrutturato il mondo di Xantis. La manipolazione delle energie
elementali avviene direttamente e senza essere accumulata nel corpo
dell’incantatore.
Rapidità
di esecuzione.
La
fase di accumulo può essere anche molto lunga, pertanto, la magia
runica è più rapida perché necessita del solo tempo di pronuncia
delle rune. Tuttavia, se un elementalista ha già accumulato ed è
pronto al rilascio, la situazione si ribalta.
Potenza.
La
potenza massima di un incantesimo runico è fissa ed è legata al
comando stesso: può, comunque, essere aumentata con oggetti
amplificatori o con i reagenti.
La potenza massima di un incantesimo elementale è legata a quanto
l’incantatore riesca ad accumulare. Un oggetto catalizzatore coadiuva il mago permettendogli di immagazzinare più energia elementale aumentando di
conseguenza anche la potenza dell’incantesimo.
Affaticamento.
I
comandi runici utilizzano le piccole quantità di magicka (nella sua
forma più nobile di vettore di informazioni) che si annidano
spontaneamente nelle menti senzienti e con particolare intensità in
quelle dotate di maggiore intelletto. L'uso prolungato di comandi
affatica la mente del mago che necessiterà di dormire per
ripristinare il suo naturale equilibrio. Esistono anche pozioni che
permettono il ripristino delle energie mentali, ma che, essendo a
base di sostanze psicotrope, possono avere effetti collaterali.
La
pratica dell'elementalismo comporta l'accumulo di notevoli energie
nel corpo dell'incantatore spossandolo fisicamente. Inoltre, il
processo di accumulo trae energie anche dal corpo del mago stesso,
stancandolo ulteriormente: questo inconveniente può essere ridotto
raffinando la tecnica.
Rischi.
Le rune sono parole di comando che vanno pronunciate con perizia dal
mago che, nel contempo, deve creare un'immagine mentale dettagliata
di ciò che vuole ottenere. Basta una minima imperfezione affinché
l'incantesimo fallisca. In tal caso, nella maggior parte delle
evenienze, non avviene nulla, ma, a volte, si attivano effetti
indesiderati anche letali.
Il rischio principale per chi pratica l'elementalismo consiste nello
spingersi ad accumulare più di quanto il fisico possa sostenere, decretando la morte. Ciò, non sempre avviene per spregiudicatezza
dell'incantatore, a volte, se quest'ultimo non è abbastanza esperto,
potrebbe sprofondare nel sonno degli elementi: uno stato in cui si
perde coscienza di sé e in cui si potrebbe continuare ad accumulare
fino alla morte.
Versatilità.
La versatilità della magia runica è forte del fatto che si possano
manipolare tutti gli aspetti dei fenomeni naturali. Di contro, gli
incantesimi sono rigidamente vincolati alla sequenza di rune e
l'immagine mentale consente limitati margini di variazione.
La versatilità dell'elementalismo consiste nel fatto che
l'incantatore può manipolare l'energia elementale accumulata con
ampi margini di creatività e lo farà tanto meglio, quanto più è
affinata la sua tecnica di controllo: potenzialmente può ottenere
qualsiasi tipo di effetto. Si dice, ed è vero, che non esiste un
incantesimo elementale identico a un altro. Di contro, gli
incantesimi riguardano un unico elemento. I duomanti, in grado di
controllarne due diversi sono rarissimi e chi può farlo
contemporaneamente ancora di più.
Per domande e approfondimenti, rivolgetevi a Fagorn, nel post dedicato.
Per domande e approfondimenti, rivolgetevi a Fagorn, nel post dedicato.
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