Mordraud - Libro IV di Fabio Scalini.



Si tratta del capitolo conclusivo di una delle migliori saghe fantasy italiane. Il romanzo si apre riproponendo il prologo del Libro I, e da lì, comincia il dipanarsi della trama. Se gli altri volumi ardevano delle passioni viscerali, a volte gaudiose, ma molto più spesso atroci del protagonista, in questo, Mordraud è praticamente assente e a garantire gli standard medi di inquietudine e angoscia ci pensano le atmosfere cupe e decadenti. Entrano in gioco nuovi personaggi che intrecciano le loro vicende con quelli già noti: come l'autore ci ha abituati, sono molto ben caratterizzati e capaci di lasciare il segno nell'animo del lettore. Anche l'ambientazione e il sistema magico riserveranno grandi sorprese, scoperte e novità; mentre alcuni degli spietati nemici dell'umanità varcheranno la soglia dell'abominevole. Nello stile consueto della saga, dopo un inizio che lancia tanti incipit, la parte centrale è quella più di riflessione, approfondimento e di amalgamazione del tutto, e poi parte il finale che, a suon di colpi di scena, catapulta verso il finale, un finale che, in un certo senso, non redime il lettore dall'angoscia accumulata, anzì è capace di lasciarne una traccia persistente ben oltre la conclusione del libro. In calce alle vicende conclusive, parte una sorta di racconto che colma e spiega alcuni misteri della trama. In conclusione, la quasi totale latenza di un personaggio come Mordraud si sente eccome, tuttavia resta un più che degno atto conclusivo per una grande opera. Valutazione 5/5.




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