Il Fulcro dell'Universo è un
romanzo di fantascienza dal taglio cinematografico. E' ambientato in
un futuro in cui la tecnologia terrestre ha trovato, grazie a un nuovo
elemento, il fulcrum, il modo di affronatre viaggi spaziali
in tempi brevi e ciò
ha permesso la nascita di colonie in altri sistemi
e la scoperta di civiltà aliene
come quella degli arevani. Il fulcrum ha anche altre applicazioni: in
particolare, gli esseri umani da esso contaminati manifestano un
potenziamento fisico, ma con qualche effetto collaterale. In tale
contesto, assume un grande potere l'ordine degli Zhi che,
almeno sulla carta, ha lo scopo di mantenere un severo controllo
morale sullo sviluppo delle tecnologie, ma i
cui adepti ne fanno
largo uso e secondo modalità eticamente discutibili.
Insomma, un'organizzazione di stampo
ecclesiale e, come tale, prodiga
di contraddizioni. Poi,
c'è il potere politico fondato
sulla corruzione e
sulla
manipolazione
mediatica.
Pur essendo l'Universo ambientativo di dimensioni galattiche, la
visuale è sempre a breve raggio, perché di volta in volta,
descritta dalla prospettiva di uno o l'altro personaggio principale.
Anche la descrizione del mondo e lo sviluppo di eventi di portata
interplanetaria sono devoluti in larga parte ai dialoghi, ottenendo
così un testo scorrevole, moderno e ricco
di colpi di scena.
Pertanto,
pur presentando qualche piccolo spunto per riflessioni profonde, si
tratta di tutt'altro
del
classico fantascientifico con lunghe disertazioni
e fasi introspettive
condotte dal narratore. Apprezzabile
la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto
perché fa leva sulle
loro fragilità. Lo
stile di scrittura è
semplice, ben leggibile anche se non
del tutto immune da
piccoli errori o sporadiche
frasi poco riuscite:
comunque, nulla di particolarmente rilevante. In
conclusione, una lettura piacevole e consigliata a tutti che merita
quattro stelle piene. Valutazione
4/5.
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