Edenya di Laura Rizzoglio

Edenya è un fantasy la cui trama si svolge tra due mondi: il nostro e quello, appunto, di Edenya che, come il nome stesso richiama, è un pianeta dall'aspetto paradisiaco nel quale, però, non tutto è come sembra.

Gli abitanti di tale pianeta sono simili agli umani nell'aspetto, tuttavia assumono nomi diversi scelti tra quelli delle schiere angeliche a secondo del loro ruolo e dell'entità dei propri poteri e origine: il risultato è un mosaico socio-politico credibile e originale. Le vicende muovono da una storia d'amore impossibile tra un'arcangela e un uomo e si dipanano in una girandola di eventi, scene struggenti e colpi di scena. I sentimenti assumono un ruolo fondamentale nel dare profondità ai personaggi, tuttavia sono ben ponderati e non sono tali da far rientrare l'opera nel genere romance. I poteri soprannaturali degli edenyani sono soprattutto di natura psichica, ma i più potenti tra loro possono anche aprire portali e battagliare con sfere luminose distruttive: su quest'ultimo aspetto, a mio avviso, si poteva fare un po' meglio.

La narrazione è in terza persona al passato e propone uno stile classico, un buon italiano che non cede alla ricerca spasmodica del linguaggio asciutto, ma neanche barocchismi: ne deriva un'esperienza di lettura gratificante. In particolare, ho notato che la scrittura, pur rimanendo coerentea se stessa, parte un po' più formale per evolvere, con il passare delle pagine, verso qualcosa di confidenziale: un po' come una persona timida che conoscendoti meglio diventa più spigliata. Personalmente ho trovato la cosa piacevole. Consigliato. Voto 5 su 5.



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