Si tratta di un dark fantasy
post apocalittico di taglio cinematografico. Le vicende si sviluppano
partendo da una gelida e cupa San Pietroburgo in rovina per poi sbarcare
negli spazi sconfinati e desolati di un'America colpita a morte dalla
sciagura. La trama è
lineare, fatte salve alcune scene legate a ricordi o
visioni. Lineare, in
questo caso, non significa banale, poiché in realtà il narratore
non fornisce alcuna informazione oltre a ciò che sta accadendo, e
sta al lettore, tassello dopo tasselo, ricostruire il
complesso
mosaico costituito dalla
natura del mondo, la sua storia, la sua organizzazione, gli
esseri umani e sovrumani
che lo popolano, le
loro storie, le loro capacità, i poteri, i vincoli... le loro
maledizioni.
Lo stile è asciutto,
consapevole; le descrizioni, brevi, crude, incisive.
Di certo, sa tenere
incollato il lettore alle pagine in virtù un ritmo incalzante
ottenuto attraverso l'alternarsi di scene di azione e dialoghi di
grande suggestione. L'esperienza garantisce interesse e
coinvolgimento anche
grazie a personaggi carichi di carisma la cui identità e le cui
vicende pregresse emergono a piccole dosi nel corso della narrazione.
Uno dei migliori testi
del suo genere e un'opera prima di assoluto spessore per un autore
dal talento cristallino. Capolavoro. Valutazione
5/5.
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